26 set 2024

Guida alla pacciamatura: quali sono i vantaggi e quando deve essere fatta?

Paesaggismo e cura del verde
Guida alla pacciamatura: quali sono i vantaggi e quando deve essere fatta?

Questo articolo ha il sigillo di approvazione professionale di Paul Griffin, titolare di Paul’s Garden Services and Handyman nello Yorkshire occidentale nel Regno Unito. Paul è un paesaggista professionista esperto che ha dedicato decenni ad acquisire esperienza nella cura dei prati. Per vedere le sue abilità in azione, potete seguire il lavoro di Paul qui.

La maggior parte dei paesaggisti professionisti integra la pacciamatura nella propria routine di cura di giardini e prati. È uno strumento utile da avere nel proprio repertorio; è un processo semplice che non richiede alcuna curva di apprendimento e che offre numerosi vantaggi.

Imparando di più sulla pacciamatura – dai diversi tipi utilizzabili al momento migliore per farlo – i vostri prati e giardini ne traggono facilmente vantaggio, e garantite ai vostri clienti di apportare ai loro amati spazi il nutrimento e la protezione di cui hanno bisogno.

La pacciamatura non fa parte della routine quotidiana, ma deve sicuramente far parte della vostra lista di attività annuali. Quindi, sia che vogliate un ripasso o che siate nuovi nel settore del paesaggismo e del giardinaggio, questa guida vi fornirà i suggerimenti e i trucchi di cui avete bisogno per diventare un esperto di pacciamatura.

Che cos’è la pacciamatura?

Si tratta della pratica di applicare uno strato di materiale detto pacciame sulla superficie del terreno o sull’erba. Il pacciame può essere deposto direttamente sul terreno o sul prato oppure può essere utilizzato per coprire il compost in contenitori o altre grow box.

Dunque questo è il processo, ma cos’è il pacciame in sé? Pacciame è un termine generico che indica uno strato di materiale organico o inorganico, spesso sotto forma di erba tagliata, corteccia, trucioli di legno o foglie, utilizzato da giardinieri e paesaggisti per i suoi innumerevoli vantaggi e per il loro aspetto pulito e ordinato su aiuole e letti di semina.

Si tratta dunque di un materiale che vi consigliamo caldamente di considerare per i giardini dei vostri clienti e i vostri progetti di paesaggismo.

La pacciamatura e la salute del prato

La pacciamatura è un modo efficace per migliorare la qualità del prato dei vostri clienti con un minimo sforzo da parte vostra. Un tosaerba con funzione mulching tritura finemente l’erba tagliata e la sparge sul prato evitandovi così di svuotare il contenitore di raccolta e nel contempo garantendo benefici all’erba.

Per maggiori informazioni sui vantaggi e i potenziali rischi della pacciamatura, leggete il nostro breve riepilogo di seguito.

Quali sono i vantaggi di utilizzare il pacciame per i prati?

  • Minore necessità di irrigazione con conseguente risparmio di acqua.
  • Soffoca le erbacce e può fungere da deterrente contro i parassiti.
  • Fornisce sostanze nutritive per nutrire il prato.
  • Isola il prato come protezione.
  • Fa risparmiare tempo in quanto non è necessario smaltire l’erba tagliata.
  • Può migliorare la struttura e la fertilità del terreno.

Fornire sostanze nutritive al terreno è forse uno dei principali vantaggi della pacciamatura. Può rilasciare fino a mezzo chilo di azoto nel prato; generalmente bastano poco meno di due chili di azoto all’anno perché l’erba cresca florida, facendovi risparmiare tempo e denaro per la fertilizzazione.

Inoltre protegge il prato dalla luce solare forte, fungendo da barriera protettiva in caso di temperature estreme e impedendo alle erbacce di crescere. La luce del sole penetra attraverso lo strato di pacciame per mantenere il prato sano, ma non in quantità sufficiente da danneggiarlo quando le temperature aumentano.

La pacciamatura aiuta anche a mantenere l’umidità limitando l’evaporazione sulla superficie del terreno. L’erba riceve quindi dell’acqua extra ed è protetta dalla siccità. Questo non solo permette di risparmiare risorse in quanto riduce la necessità di irrigare, ma garantisce il potenziale di crescita dell’erba. Una volta che lo strato di pacciame viene decomposto dagli invertebrati, come i vermi, vedrete i miglioramenti nella struttura del terreno, la sua capacità di trattenere l’umidità e la sua fertilità, tutto ciò a beneficio dell’erba.

Potenziali rischi della pacciamatura per il prato

La pacciamatura dà grandi benefici ai prati, ma se non viene eseguita con la dovuta cura può causare danni. Questi sono i potenziali rischi e le considerazioni di cui i professionisti devono essere consapevoli.

  • Proliferazione di erbacce e malattie: se nell’erba tagliata sono presenti malattie o erbacce, la pacciamatura può aumentare la crescita delle erbacce facendole propagare sul prato.
  • Può creare l’ambiente per malattie fungine. Lo strato protettivo di pacciame trattiene l’umidità e il calore con un flusso molto limitato di aria. Un eventuale malattia presente nel pacciame prolifererà in questo ambiente.
  • Troppo pacciame può soffocare l’erba. Evitare di privare l’erba dell’ossigeno, distribuendo uno strato di pacciame sottile e uniforme e rompendo eventuali grumi.
  • Può aumentare la formazione di feltro. La pacciamatura non causa la formazione di feltro, ma se il prato aveva già un problema di infeltrimento, lo peggiora.
  • Eseguire la pacciamatura prima di metà autunno. Se eseguite la pacciamatura prima della stagione fredda, potreste inibire la capacità di ibernazione del prato come autoprotezione contro il gelo.
  • Evitare di eseguire la pacciamatura se l’erba è alta. Un tosaerba con funzione mulching non è in grado di tagliare i residui di erba finemente e quindi si formano dei grumi.
  • È improbabile che i prati trattati chimicamente ne traggano beneficio. Se un prato è trattato con pesticidi e diserbanti, l’attività microbica nel terreno sarà scarsa limitando così la capacità di decomporre l’erba tagliata. 

Quali sono i diversi tipi di pacciame per prati e piante?

In linea di massima, il pacciame può essere classificato come organico e inorganico; cioè, o può essere scomposto e decomposto da batteri, funghi e microrganismi o non può essere decomposto, il che significa che può restare indefinitamente nell’ambiente. Diamo un’occhiata ai principali tipi di pacciame nonché ai loro vantaggi e svantaggi.

Tipi di pacciame organico e biodegradabile

Il pacciame organico e biodegradabile è un eccellente modalità ecologica per migliorare il prato o il giardino dei vostri clienti.

Per i prati si utilizza erba tagliata o pacciame a base di foglie. Per le bordure e le piante ci sono altre opzioni organiche: alcuni di questi pacciami contengono sostanze nutritive naturali o aggiunte a lento rilascio per migliorare la qualità del terreno.

Erba tagliata o pacciame a base di foglie

Dal momento che si decompongono rapidamente, l’erba tagliata e le foglie rappresentano un ottimo modo per aggiungere sostanze nutritive al terreno e per soffocare le erbacce. Ma è importante evitare l’erba trattata con diserbanti o pesticidi dal momento che possono essere tossici.

Come detto, l’erba tagliata con un tosaerba con funzione mulching fornisce diversi vantaggi che possono migliorare la salute del prato.

Compost da giardino

I vostri clienti sanno che possono produrre il pacciame con una compostiera? Gli scarti del giardino sono una miscela accessibile ed economica che può essere utilizzata come pacciame. Dite ai clienti di applicare uno strato di compost sopra il terreno e di non mischiarlo con esso (se preferiscono farlo da soli).

Pur essendo un ottimo tuttofare, il compost da giardino è particolarmente indicato quando si tratta di trattenere l’umidità. Se informate i clienti sui vantaggi, può essere che vi procurino una compostiera.

Pezzi di legno o corteccia

Popolari fra i giardinieri e i paesaggisti per le loro elevate capacità drenanti, i trucioli di legno sono facili da spargere e conferiscono un aspetto accattivante e ordinato ad aiuole, bordure e vialetti.

Vale la pena di chiamare il proprio tecnico di fiducia per la cura degli alberi, in quanto potrebbe essere in grado di fornire i trucioli di legno o la corteccia per un costo relativamente basso.

Paglia o fieno

La paglia è particolarmente usata perché si decompone molto più lentamente rispetto all’erba e alle foglie. Inoltre, offre una finitura più attraente, che contrasta piacevolmente con gli arbusti frondosi. Ma più importante, il pacciame costituito da paglia e fieno costituisce un habitat per ragni e insetti che mangiano i parassiti con vantaggi a lungo termine per i clienti.

Quali sono alcuni dei vantaggi e svantaggi dell’utilizzo di pacciami organici e inorganici?

Il pacciame organico e inorganico, in particolare quello costituito da erba tagliata e foglie, è l’opzione più pratica, efficiente ed ecologica per migliorare la salute del prato.

Per le bordure e le piante, potete preparare voi stessi il pacciame organico con gli scarti di altri lavori e avete bisogno solo di una compostiera o di un sacchetto di plastica, il che lo rende una forma di pacciamatura economica, accessibile e sostenibile.

Uno dei principali vantaggi della pacciamatura organica è che, essendo biodegradabile, si decompone in tempi relativamente brevi e non danneggia l’ambiente; tuttavia, quando la materia organica si degrada può rilasciare gas serra nocivi, come metano e anidride carbonica, oltre all’ammoniaca.

Tipi di pacciame inorganico e non biodegradabile

Il pacciame inorganico e non biodegradabile può essere un’opzione utile per aiuole, fioriere e bordure.

Ghiaia

I sassi e la ghiaia sono un modo facile e veloce per eliminare le erbacce e trattenere l’umidità. Ma dal momento che si riscaldano quando esposti alla luce solare diretta, possono rendere le temperature del terreno troppo elevate per la vita delle piante, quindi utilizzarli sempre con prudenza.

Teli in plastica o stoffa

Come la ghiaia, un materiale sintetico, come plastica o tessuto, è un ottimo modo per eliminare le erbacce senza troppo sforzo. Le prestazioni dei teli variano, quindi vale la pena di fare una ricerca personale, in particolare quando si tratta di teli in plastica che trasmettono gli infrarossi (IRT), poiché in genere costano di più.

Vale anche la pena sottolineare che la maggior parte dei teli in plastica e dei tessuti per paesaggismo devono essere sostituiti in quanto si disintegrano nel tempo.

Trucioli di gomma riciclata

Un’opzione più sostenibile è l’utilizzo di trucioli in gomma di vecchi pneumatici. Riutilizzando il materiale di scarto invece di acquistare un pacciame naturale o sintetico, si limita l’impronta di carbonio.

Inoltre la gomma si decompone naturalmente. Tuttavia può contenere sostanze chimiche dannose provenienti dalle strade, quindi svolgete la vostra ricerca e prendete una decisione consapevole che funzioni per voi e per i vostri clienti.

Quali sono alcuni dei vantaggi e svantaggi dell’utilizzo di pacciami inorganici e non biodegradabili?

I pacciami inorganici sono facili e veloci. È più semplice e rapido ad esempio comprare un sacco di ghiaia che creare il proprio terriccio di foglie, che richiede in genere dai 6 ai 12 mesi. Sono anche belli da vedere, in particolare la ghiaia crea un aspetto pulito e ordinato ed è eccellente per eliminare le erbacce.

Questo tipo di pacciame è efficace in quanto la sua opacità impedisce la penetrazione della luce solare nel terreno sottostante. Senza luce solare non avviene alcuna fotosintesi, quindi i semi delle erbacce non riescono a germinare e a crescere, e tutte le erbacce muoiono. Come ulteriore barriera protettiva protegge anche i raccolti e le radici delle piante dal gelo, dai venti caldi e da un’eccessiva luce solare diretta.

Tuttavia, a differenza dei loro omologhi biodegradabili, i pacciami inorganici non si decompongono. Il problema è più grave in caso di plastica, tessuto per paesaggismo o altri materiali sintetici in quanto possono inquinare l’ambiente facendo filtrare sostanze chimiche tossiche o dannose nel terreno e nei corsi d’acqua locali nel corso del tempo. È quindi sempre meglio considerare prima materiali naturali, come sassi e ghiaia.

È importante notare che un pacciame inorganico non apporta sostanze nutritive al terreno e potrebbe quindi bloccare la crescita delle piante. Inoltre, qualsiasi effetto benefico viene annullato se impedisce alle radici delle piante di accedere all’acqua, all’aria e ad altre sostanze nutritive.

Quando devo procedere alla pacciamatura?

Il momento ideale per la pacciamatura è la primavera, in particolare maggio e giugno, e l’estate. Poiché in questi periodi l’erba cresce rapidamente, assorbirà più facilmente le sostanze nutritive fornite, ad esempio, da erba tagliata riciclata. Durante questo periodo si può procedere alla pacciamatura una o due volte alla settimana.

Da inizio a metà dell’autunno è un buon momento per la pacciamatura, poiché le piante stanno morendo e le foglie, che sono un pacciame naturale, stanno cadendo, offrendo un’ottima opportunità per raccogliere i benefici della pacciamatura. Tuttavia, dato che si può pacciamare solo quando l’erba e le foglie sono asciutte, è probabile che le occasioni di pacciamare in autunno siano poche.

Per le bordure e le aree piantumate, l’ideale è la tarda primavera, perché le erbacce non sono ancora germogliate. Ciò significa che potrete intervenire in anticipo, magari durante la semina primaverile, e prevenire le erbacce prima che inizino a crescere durante l’estate.

Come applicare il pacciame ai prati – i nostri consigli per avere successo

  1. Controllate i livelli di umidità del terreno; se è zuppo o intriso d’acqua, ritardate la pacciamatura.
  2. Verificate se il prato presenta segni di malattia e rimuovete le erbacce perenni di grandi dimensioni prima della pacciamatura.
  3. Eseguite la pacciamatura regolarmente in primavera e in estate per massimizzare l’efficacia del processo. Fate attenzione a non tagliare l’erba lunga che si agglomera; mantenetela uniformemente distribuita sul prato.

Condividete i risultati dei vostri sforzi con noi

Seguendo la nostra guida alla pacciamatura, potrete migliorare sensibilmente i giardini e gli spazi verdi eliminando le erbacce, nutrendo il terreno, proteggendo le piante e ottimizzando le condizioni di crescita, il tutto senza aggiungere troppo lavoro o costi di materiale.

Ecco perché una regolare pacciamatura dovrebbe far parte del programma di manutenzione annuale di ogni paesaggista. E con la nostra guida non c’è nessun motivo per cui non possa far parte del vostro.

Avete avuto successo con la pacciamatura grazie alla nostra guida? Condividete i risultati del vostro lavoro sui social media!

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